3 Alcuni esempi
In questa sezione vengono presentati alcuni esempi dei business model appena analizzati, sia italiani che internazionali.
eSHOP + PORTALE VERTICALE
FerramentaOnline (http://www.ferramentaonline.com) è un eShop nato nel 1999. Si può considerare
il primo store B2B italiano specializzato nel settore degli articoli di ferramenta.
Il sito nasce con lo scopo di informare l'acquirente divulgando i contenuti spesso riservati ai soli
"addetti ai lavori" e quindi, spesso, di difficile reperibilità.
Per garantire la disponibilità di queste
informazioni sono stati instaurati concreti rapporti di collaborazione con partner particolarmente
attivi in questo settore, in particolar modo con diverse testate giornalistiche settoriali. Con
l'aggiunta in un momento successivo del "reparto commerciale” al "reparto informativo", nasce
FerramentaOnlineSHOP.
eSHOP
Dopo l'esperienza maturata con il sito B2C, Nsbstore (http://www.nsbstore.com/b2b) ha dedicato
un sito unicamente ai rivenditori.
'Non solo Byte Store', questo è il suo nome per esteso, è un progetto ambizioso, con il quale il sito
vuole diventare un punto di riferimento per lo shopping on line di tutti i prodotti che riguardano il
Backup dei dati.
Per superare la concorrenza, agguerrita in questo settore, il sito propone:
VALUE CHAIN SERVICE PROVIDER
Fondata nel 1907 come azienda di fattorini negli Stati Uniti, UPS (http://www.ups.com) è diventata
una compagnia da 30 miliardi di dollari chiaramente focalizzata sull'obiettivo di consentire il
commercio nel mondo. Oggi UPS, o United Parcel Service Inc., è una compagnia globale con uno
dei prodotti maggiormente riconosciuto ed apprezzato al mondo. Come maggiore compagnia di
corriere espresso e consegna pacchi al mondo, UPS è inoltre un fornitore primario di servizi
specializzati di trasporto, logistica, capitale ed e-commerce.
Ogni giorno, gestisce il flusso di beni,
fondi ed informazioni in più di 200 paesi e territori in tutto il mondo. UPS offre alle aziende servizi
basati sulla sua Business Technology per fornire un servizio di spedizione, di monitoraggio e di
supporto avanzato.
eSUPPLY CHAIN
Il gruppo Electrolux, leader mondiale nel campo degli elettrodomestici, dal 1998 ha dotato una
dozzina dei suoi distributori di un'applicazione clientserver che supporta lo scambio di ordini, dati
delle giacenze, bolle, fatture e statistiche, con l'obiettivo di implementare un processo collaborativo.
In seguito, per ottimizzare ulteriormente i processi di produzione e ridurre conseguentemente i
costi, Electrolux ha scelto di stringere ancor di più i legami con la rete dei partner: si tratta infatti di
fornitori e trasportatori di provata esperienza e affidabilità, con rapporti di collaborazione
consolidati nel tempo.
Perciò si è deciso, mediante un sito dedicato, di permetter loro l'accesso ad
informazioni precise e aggiornate sulla produzione e lo stato degli ordini della clientela, in modo
che possano migliorare logistica e tempi delle forniture necessarie, ottimizzando i rispettivi
magazzini. L'azienda dal 1999 ha sviluppato un portale Web e dei mercati online.
In tal modo offre
ai propri partner la possibilità di controllare in tempo reale lo status dei dati relativi a ordini,
consegne e fatture.
Dal portale è possibile inserire ordini, seguirne il tracking, consultare statistiche
e scaricare e stampare etichette e codici a barre per gli imballi. Oggi dunque ogni fornitore può
andare sul sito e, dopo il login, verificare la programmazione della produzione di ogni singolo
stabilimento, sia nel lungo che nel breve periodo: dal confronto con lo status delle forniture e dei
pezzi e dalle relative schedulazioni interne cui ha accesso può organizzare la sua stessa produzione,
per essere certo di poter supplire just in time agli ordini in arrivo.
Allo stesso modo i trasportatori possono vedere l'agenda delle spedizioni e prenotare, ad esempio,
con preciso anticipo una specifica area di carico del porto. Il progetto, molto lineare nella teoria,
presentava in realtà delle problematiche operative complesse: le tipologie di dati molto differenziate
sia per le fonti che per il formato e i limiti imposti dalla banda utilizzabile; le garanzie di sicurezza
indispensabili per la criticità delle informazioni trattate.
Per quanto riguarda l'eBusiness verso
monte, è importante sottolineare che quasi il 100% dell'acquistato dai fornitori di primo livello del
gruppo è gestito attraverso EDI tradizionale.
Recentemente Electrolux ha intrapreso il progetto
OpenXDI, piattaforma per lo scambio dati basata sulle tecnologie Internet e sul linguaggio XML,
con l'obiettivo di ridurre i costi e aumentare la standardizzazione nella comunicazione verso
fornitori e clienti [AIP 2004].
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