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![]() La terziarizzazione ha dapprima riguardato la produzione, successivamente alcuni servizi. Anche nell'area degli approvvigionamenti, soprattutto dei materiali non produttivi, e in quella amministrativa l'outsourcing determina notevoli vantaggi Vincenzo Marino
In un mercato caratterizzato da una forte spinta alla riduzione dei costi, e che impone sempre maggiore competitività, il management moderno è continuamente alla ricerca di nuovi modelli organizzativi che contribuiscono al consolidamento della posizione aziendale sul mercato e ad una maggiore competitività. Il perseguimento degli obiettivi citati necessita la ricerca di nuove risorse per l'attività aziendale che siano in grado di apportare benefici di carattere strutturale ed economico. Nuove risorse e paradossi Al Management viene sempre più pressantemente richiesto di:
Per ognuno di questi compiti il management si ritrova a dover risolvere gli evidenti paradossi operativi che si generano. È evidente che tali attività sono in antitesi tra loro e rappresentano un paradosso decisionale che nella sua risoluzione prevede una priorizzazione delle attività, alcune delle quali, svolte nella metodologia procedurale convenzionale, sono fonte di costi aggiuntivi senza soddisfare la necessità primaria di "riduzione dei costi generali". La risoluzione dei paradossi Le soluzioni fino ad oggi adottate sono state molte, tra quelle che hanno dato i migliori risultati vanno citate l'assegnazione di "competenze di prodotto" e di "territorio", la formazione di "gruppi di lavoro", la trasformazione e divisione di aree in "centri di costo", l'istituzione dei "profit center", il "decentramento" come pure il "concentramento di attività". Il mezzo utilizzato per raggiungere questi traguardi è stato inizialmente l'insourcing, ovvero sono state sondate tutte le opportunità di miglioramento delle strutture interne esistenti in modo da aumentarne l'efficienza. Tutte queste attività, anche quando non hanno soddisfatto del tutto le aspettative, hanno comunque fornito al management indicazioni per localizzare disfunzioni e identificare gli obiettivi di miglioramento, ed è anche da osservare che la suddivisione in unitá operative autonome ha duplicato alcune funzioni interne aumentando anche la complessità della comunicazione tra gli enti. La terziarizzazione Contemporaneamente a queste iniziative di insourcing, già negli anni 70 nell' ambito della produzione si è sempre più affermato, dopo una iniziale diffidenza, il concetto della Terziarizzazione. I successi sono stati eclatanti facendo crescere il numero di aziende sempre più spinte a farne uso e, una volta abbattute le naturali diffidenze iniziali, si sono realizzate forme di terziarizzazione sempre più avanzate. Come esempio basta osservare le seguente evoluzione nel settore della grande produzione:
e... La prima fase di terziarizzazione ha quindi riguardato la produzione, e nello stesso modo si è successivamente proceduto a terziarizzare alcuni servizi interni quali :
Le terziarizzazioni citate contribuiscono, là dove applicate con successo, oltre che alla riduzione anche alla flessibilizzazione dei costi e al raggiungimento di "slim line" strutturali. Altri interventi di "riduzione", come quello delle scorte di magazzino, hanno comportato invece un aumento delle attività di controllo e di supporto dei fornitori coinvolti, aumentando l'overhead amministrativo dei processi di approvvigionamento. Queste terziarizzazioni sono comunque viste oggi come un fatto naturale e la loro sempre più diffusa applicazione, soprattutto in aziende che desiderano liberare risorse qualificate, induce il management a valutare l'opportunità di ricorrere a modelli simili anche per la gestione degli approvvigionamenti. |
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